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al testo di Antonio Aiello
Attorno alla giostra del grande orologio
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L’Infanzia era una schiera di farfalle sottobraccio. Passavano sciami di profumi, il vento impiumava i capelli, i fiori fervevano di segreti brulichii. Una folata di bimbi! Un ragazzo dalla maglia bruna sorrise a un bimbo paffuto e chiaro. La gente ascoltava assorte parole nella sera e gli sguardi indugiavano sulle ombre assalite da brividi. Nel cortile di legno i muri addossati alle sedie echeggiavano sonni ancestrali. Un volto scorreva nella fontana muta. Il Tempo aveva compiuto molti giri attorno alla giostra del grande orologio.
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Maria Teresa Savino
- 10/08/2014 10:53:00
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Poesia del ricordo che in tutti noi,persone mature,stimola a tornare indietro nel tempo ,a ripercorrere con il cuore i nostri giochi innocenti,le passeggiatine allegre ,a braccetto con gli amici di quartiere,sempre seguiti dal vigile sguardo dei grandi,seduti in cortile o davanti alla porta di casa a prendere il fresco,nelle sere destate.Eravamo felici di poco o di niente,allora!Eravamo farfalle,come tu dici con una espressione bellissima,dalle tenere ali dorate.
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Stefano
- 13/07/2014 15:23:00
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Complimenti :)
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francesco innella
- 11/07/2014 22:21:00
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Poesia evocativa mi hai fatto ricordare la mia infanzia e i giochi spensierati, vorrei tornare in dietro a quel mondo fiabesco che evochi.
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Antonio Aiello
- 10/07/2014 23:41:00
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Grazie Lorenzo, sono contento di averti riportato agli entusiasmi e alle delizie dellInfanzia!!!
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Antonio Aiello
- 10/07/2014 23:23:00
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Caro Lorenzo, plaudo al tuo desiderio, alla tua aspirazione che per me come per te è anche inclinazione ed ispirazione e come te, come ben sospetti o puoi ben sospettare, anchio detesto il mondo degli adulti tutte le volte che si dimostra orribile e sono sicuro che se rinasci stagno ne trai un gran bel guadagno (particolarmente giocosa, liberatoria e insieme seria la parte finale del tuo commento!!!
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Lorenzo Giuliano
- 10/07/2014 23:02:00
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L’Infanzia/era una schiera di farfalle/sottobraccio. Bellissimo accostamento alla leggera spensieratezza dellinfanzia. Tempo in cui ci si accontentava di poco, ma la gioia era esplosiva e contagiosa. Complimenti, bella poesia!
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Lorenzo Mullon
- 10/07/2014 21:31:00
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con il passare degli anni aspetto solo di ritornare con quella giostra al tempo dellinfanzia, e questa volta di fermarmi lì
non sopporto il mondo orribile degli adulti, non so se si era capito piuttosto rinasco ranuncolo o girino o acquitrino ecco, nella prossima vita rinasco stagno, e di sicuro ci guadagno
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